Virginia
Non sono mai stata una “musicista” ma non ricordo un giorno senza musica.Provenendo da una famiglia che fa musica per vivere, sin da piccolissima ho avuto la fortuna di alternare le mie giornate tra le vellutate poltrone dei più grandi teatri italiani, le più fumose sale prove e lo studio di casa.
Ho sempre pensato fossero tutti e diversamente posti affascinanti perché intrisi di una genialità palpabile e capace di spandersi e permeare.
Quando sono stata in grado di farlo ho iniziato a ballare, forse subito dopo il ciuccio… Ed i teatri sono diventati anche un po’ il mio di ambiente non essendo più solo spettatrice.
C’è una musica che prediligo ma non credo ci sia una musica “giusta” ed una “sbagliata”. Ritengo piuttosto ci sia una musica perfetta per sottolineare momenti diversi e forse è per questo che spesso mi perdo a vivere scene di ogni giorno immaginandole con sotto una colonna sonora adeguata.
Riassumendo è questo che forse direi di me: una concreta ballerina sognatrice, probabilmente un po’ folle, che vive in musica praticamente tutte le sue giornate.